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Nel comune di Vasolda, al pontile di Villa Fogazzaro, in una tiepida domenica di maggio, il sacerdote del paese rinviene un cadavere, orrendamente deturpato a causa della lunga permanenza in acqua. Date le condizioni della salma, l'unico elemento immediatamente accertato è che si tratti di una donna. Ma non sembra che da Valsolda siano scomparse donne, negli ultimi tempi... Chiamati a indagare sono la Stazione dei Carabinieri di Porlezza e, in seguito, la struttura gerarchicamente superiore, la Tenenza di Menaggio. E così, in quel luogo incantato in cui nulla parla di morte, la giovanissima tenente Daria Mastrangelo, appena uscita dalla Scuola Ufficiali di Roma e al suo primo incarico, si mette al lavoro per dare un nome al cadavere e scoprire il motivo della sua morte, in un alternarsi di momenti di esaltazione e di scoraggiamento. Accanto a lei si muove un variegato mondo di figure ora rassicuranti, ora inquietanti, ora ambigue. Mentre le indagini proseguono tra false piste e convinzioni infondate, la tenente Mastrangelo percorre una strada tutta sua, giungendo così a scoprire che dietro alla bellezza può celarsi il più inquietante degli orrori.